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La stabilità è uno degli aspetti principali nella progettazione di tutte le imbarcazioni. La nave, ed in generale ogni oggetto galleggiante, è contraddistinto da caratteristiche soggettive di stabilità, che dipendono dalla sua forma (stabilità di forma) e dal suo peso e baricentro (stabilità di peso). La prima analisi da effettuare è sulla condizione di equilibrio in cui l'unità viene a trovarsi, in condizioni statiche. L'equilibrio può essere stabile, indifferente o instabile. Nel primo caso, se l'unità viene a trovarsi sotto effetto di una causa inclinante, tenderà a riportarsi nella condizione iniziale non appena la causa eccitante sarà cessata; nel secondo caso, l'unità rimarrà nella posizione assunta a seguito dell'azione sbandante; nel terzo caso, l'unità perderà la posizione di equilibrio iniziale avviandosi al capovolgimento. È essenziale che la nave abbia un baricentro necessariamente basso ed un' opportuna forma di carena, che le consenta di ottenere un equilibrio stabile. La stabilità va analizzata sia a nave integra che danneggiata. Le buone doti di stabilità dipendono dal progetto della nave; quindi dalla geometria, dal dislocamento (peso), dalla posizione del baricentro, dalla compartimentazione stagna, dalla protezione contro possibili allagamenti, ecc.
In tutte le condizioni operative, l'unità dovrà soddisfare i requisiti imposti dai registri di classificazione internazionali e dalle normative IMO, SOLAS, MARPOL, ILLC, differenziate in funzione della tipologia di nave.
R.S.
LAVORI REALIZZATI
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